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Binge watching

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Bentornati.. come avete passato il vostro tempo in quarantena? Io in qualche serata di pura noia mi sono dedicata alla visione di qualche serie-tv su Netflix, che credo conosciate. Un programma che permette di vedere migliaia di film e telefilm di ogni genere; Netflix pubblica per ogni stagione di una serie 10/15 episodi in un'unica volta, e richiedono giorni e molte ore per visionarli, purtroppo il bisogno di sapere cosa accade nella puntata successiva ci porta a parlare di "binge watching". Letteralmente significata "abbuffata di guardare", cioè il consumare in maniera massiccia e incontrollata video. Con la nascita dello streamning on demand , le persone guardano per ore e ore video su youtube, film e serie tv ininterrottamente. Gli individui sperimento un certo desiderio di abbuffarsi di episodi, in cui vi è un'incapacità di opporsi e perdendo quindi il controllo. L'abuso di queste ha conseguenze psicofisiche dannose nel momento in cui al b

Lo shopping compulsivo

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In questo periodo di quarantena molti di voi avranno visitato siti di abbigliamento per passare il tempo; io sono una fra queste persone, addiritura sono rimasta un'intera notte a guardare qualsiasi tipo di capo. Dovete sapere che esiste il "compulsive buying", ossia un'incontrollata tendenza all'acquisto di una certa categoria di cose e alla spesa del denaro, che può portare come nel gambling, a conseguenze sociali e finanziare molto serie. Chi ne soffre maggiormente di ciò sono prevalentemente donne, sia di "alto rango" che di "basso rango", quest'ultima più incline a difficoltà economiche. La dipenenza da shopping viene trattata secondo criteri che riguardano   il  disturbo ossessivo-compulsivo  e il  disturbo del controllo degli impulsi;   infatti chi ne soffre, ha  un impulso irrefrenabile  difronte ad un oggetto o abito che dice alla persona: "devo averlo subito!!"  e lo spinge -in uno stato di euforia- all'acquisto

Il gioco d'azzardo

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Ciao a tutti!! oggi come noterete dall'immagine affianco cercherò di trattare della dipendenza dal gioco d'azzardo. Sicuramente nel vostro paese, seppur  magari piccolo, sarà presente una sala da gioco dove con un po' di fortuna le persone sperano di vedere emergere dallo schermo la combinazione vincente di frutti o simboli; ma anche nei tabacchini in cui si cerca di azzeccare la serie di numeri che ci fa diventare milionari....questo crea divertimento e gioia, ma quando non succede- e questo quasi sempre- rabbia e dolore, perciò si riprova!! Il gambling, appunto dipendenza da gioco d'azzardo, induce l'individuo a giocare in maniera incontrollata e irrazionale, e incosciente anche se non si hanno risorse finanziare sufficienti per compensare le perdite(che si creano), ritrovandosi poi in condizioni economiche difficili ma anche professionali familiari-sociali. Questa dipendenza sembra essere aumentata nell'ultimo decennio, probabilmente innescata anche dall

Un piccolo consiglio

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Appena si smette di fumare, il corpo riesce già a liberarsi della catene e a vivere con sempre più progressiva libertà!! Quindi prima di fare una scelta, pensiamo cosa può comportare al nostro organismo e anche agli altri.

Il fumo

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Vi pongo una domanda...provate a pensare a quante persone, con cui intrattenete le vostre relazioni d'amicizia, di lavoro e d' amore, non fumano; Riuscite a contare almeno 5 persone?? Io no, probabilmente sono l'unica nella mia cerchia di amicizia a non farlo: c'è chi fuma tutti i giorni e chi solo ogni tanto, magari dopo un esame stressante. Eh già!! Anche la sigaretta da la "fantastica" possibilità di rilassarsi- come l'alcool! La dipendenza dalla sigaretta corrisponde all'incapacità di smettere di assumere  la nicotina, presente nel tabacco, nonostante questa arrechi gravi danni all'organismo. Oggi è più conosciuta come: tabagismo. Ma cosa accade precisamente? La nicotina che viene aspirata raggiunge in una decina di secondi il cervello, qui stimola la secrezione (creazione) di neurotrasmettitori che si occupano della regolazione dell'umore e del comportamento; Questi sono l'adrenalina e la dopamina-essa è coinvolta nella gener

L'alcolismo

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Buona parte di voi conoscerà Homer dei "The Simpsons" ,è un cartone che almeno nella mia adolescenza mi ha accompagnato; e una cosa che spesso notavo era per Homer l'amore per la birra "duff". Molte volte sognava di immergersi in essa o addirittura di instaurarne un dialogo, e in buona parte delle scene risultava ubriaco. Con questo spunto, voglio oggi parlarvi dell'alcolismo. Anzitutto non si parla più di alcolismo, bensì di "dipendenza da alcool". Questa frase sottintende il disturbo di astenersi, da parte del bevitore, dal consumare alcolici. Chi ne soffre perde la capacità di controllare la sua abitudine di bere, sviluppando tolleranza, astinenza e dipendenza. Questo crea poi problemi con la propria vita sociale e lavorativa. Secondo l'Istat il 66.8% delle persone con almeno 11 anni ha consumato una bevanda alcolica. L'alcolismo colpisce il doppio degli uomini rispetto alle donne, e questo in giovane età, poichè l'abuso predisp

Quali sono le dipendenze di oggi

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Parlare di dipendenze per molte persone significa parlare solamente di droga. Certo è una delle principali, ma non è l’unica. Esistono categorie che qualcuno non penserebbe nemmeno. Siete curiosi?? Le dipendenze patologiche si dividono in due macrocategorie: le sostanze e le dipendenza comportamentali, che riflettono anche le new addiction. Partiamo con le sostanze stupefacenti o più semplicemente droga; Poi vi è il  consumo di tabacco, uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di malattie tumorali, cardiovascolari e respiratorie. Fenomeno emergente è anche l’assunzione di nicotina attraverso la sigaretta elettronica. Seguito dall'alcool,  che è la prima sostanza a provocare ad un alto impatto sociale una dipendenza. Gioco d'azzardo( gabling), disturbi alimentari, usi di apparecchi tecnologici creano dei veri e propri disturbi clinici  che sono dei veri problemi per la sanità poichè difficili da "sconfiggere" e che hanno un forte impatto nella

Gli adolescenti

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L’ adolescenza può essere una delle fasi più belle della persona, in vive a pieno la vita, esce con gli amici, comincia a sviluppare giudizio e lentamente diventa adulto. Però come si sa che per molti può essere un periodo critico in cui sono insoddisfatti della loro vita, dell’ambiente famigliare in cui vi sono violenze psicologiche o fisiche, di non essere considerati dal proprio gruppo di coetanei o di non riuscire ad accettare il proprio corpo. Spesso sono alcuni di questi problemi che fanno sorgere una possibile dipendenza. Possibile, si!! Il cervello degli adolescenti infatti è responsabile dal veloce passaggio della messa in atto occasionale a regolare del comportamento, quasi come una bici coi pedali ma senza freni funzionanti. Prima che raggiunga la struttura adulta, le varie parti del cervello vengono modellate e rimodellate in tempi però diversi. Le aree del cervello, sotto la corteccia che controllano comportamenti legati ai bisogni primari di sopravvivenza

Aspetti comuni e varii

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Questo video animato è un modo per mostrarvi come ci sono degli aspetti comuni in chi sviluppa un attaccamento verso un qualcosa. Una delle prime cose che cogliamo nel nostro personaggio Kiwii è sicuramente il piacere. Questo crea delle sensazioni gradevoli e piacevoli che però si provano solo nei periodi iniziali della messa in atto del comportamento; La dominanza dell'idea di ripetere quel comportamento e quindi l'impossibilità di resistervi. Questo perchè la dipendenza i pensieri, i sentimenti e i comportamenti della persona stessa; Craving, è la sensazione crescente di tensione e desiderio che precede la messa in atto del comportamento. Quasi come essere nelle montagne russe nella cima della discesa e si aspetta di scendere in tutta velocità; Instabilità dell'umore e delle proprie abitudini. Si tende ad avere rapporti interpersonali molto conflittuali; La tolleranza riguarda il bisogno di aumentare il comportamento prima che l'effetto piacevole svanisca;

Cosa causa una dipendenza?

"Il dipendere da qualcosa" è un aspetto innato della persona oppure no?  Che cosa causa questa patologia? Leggendo queste domande sarete un po' incuriositi; Una risposta vera non esiste però!! Tutti noi siamo diversi, non c'è una vera e propria causa ma solo una serie di fattori che possono e non possono influire sulla dipendenza: La predisposizione biologica → Negli individui affetti si riscontrano dei valori diversi dalla norma nella produzioni di neurotrasmettitori endogeni  (è una sostanza che veicola le informazioni fra i neuroni attraverso la trasmissione sinaptica) legati ai meccanismi  del rinforzo e la gratificazione indotte da stimoli fisiologici o da sostanze di abuso. Fattori ambientali  → situazioni socio-economiche disagiate oppure anche culturali, eventi disagiati o traumatici che creano problemi di gestione di ansia e/o stress e cercare quindi qualcosa che possa fermarli e dargli sollievo. Fattori sociali o famigliari  → relazioni primarie inst

Che cos'è la dipendenza?

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Oggi voglio iniziare cercando di capire cosa possa essere la dipendenza. La parola stessa significa dipendere da.... In un certo senso è un'assuefazione morbosa a qualcosa -e perché no a qualcuno-che ci fa sentire bene e vivi, e che senza di esso forse non riusciremmo a vivere. Noi esseri umani siamo sempre stati subordinati a qualcosa: all'idea di della presenza di dei, ai re, ad altri popoli, ad ideologie , alle istituzioni religiosi e politiche, la famiglia etc. In questi anni possiamo però considerarci liberi più che mai nel mondo globalizzato; Ma come afferma il sociologo Bauman, in qualche modo siamo passati da uno stato solido delle strutture sociale e psicologiche, che costituivano un punto di riferimento per le persone, a uno stato liquido nel quale hanno perso la loro consistenza, di conseguenza le persone si sentono insicure e cercano di porvi rimedio in qualche modo. Potremmo dire che siamo insoddisfatti , e questa insoddisfazione ci porta nel corso della nostr

Un nuovo blog...

Ciao a tutti, mi chiamo Sofia e sono una studentessa di Scienze dell'educazione e della formazione presso l'università di Padova. "L' illusorietà di oggi: (ir)realtà" è un blog che cercherà di trattare in un modo diretto, efficace -e se si può semplice- tematiche relative alla dipendenza.  Ora penserete: "ecco l'ennesimo tentativo di prevenzione". La verità è leggermente diversa. Il mio obiettivo non è sicuramente farvi assumere comportamenti di dipendenza, anzi!! Voglio provare però a darvi solamente una visione schietta di tutto quello  che oggi le persone considerano realtà, ma che nel profondo è solo irrealtà. Quindi se siete curiosi di scoprire anche solo un po' di più seguitemi...👀